"Nella vecchia fattoria... degli animali"

                 La fattoria degli animali
La storia che questo libro vuole raccontare è molto semplice da leggere: il linguaggio è comprensibile, le parole sono semplici e non è un racconto lungo. Ma ha un significato importante. L'educazione. Solo con essa si diventa cittadini (in questo caso animali) consapevoli e in grado di prendere le giuste decisioni. Per questo mi è piaciuto molto questo libro e mentre lo leggevo dentro di me si creava uno spirito combattivo e realista, perché so che questo metodo di governare (tenendo la popolazione analfabeta) esiste davvero.

Gli animali della Fattoria Padronale del signor Jones, sono stanchi, continuamente sfruttati e per questo, dopo una previsione del Vecchio Maggiore ( un vecchio gallo) si ribellano e conquistano la fattoria scacciando il loro padrone. L'euforia è al massimo, tutti sono amici, collaborano per far progredire la fattoria e non si verificano ingiustizie. Con il tempo però i maiali assumono un'atteggiamento superiore. Le regole che avevano precedentemente emanate vengono cambiata a seconda delle abitudine prese dai essi. Ma gli altri animali non possono lamentarsi. Non ci riescono. Sono alfabeti. Non saprebbero cosa dire e, inoltre, ogni volta che ribattono il messaggero dei maiali Piffero, li fa cambiare idea. Così i capi intellettuali non fanno niente tutto il dì ma sono sempre sazi, le altre bestie invece lavorano fino allo sfinimento e non sempre hanno le giuste razioni di cibo che gli spetta.